sabato 17 marzo 2012

Gnosi e Iniziazione



Cos'hanno in comune il Taoismo e la fisiologia cerebrale, il Vangelo degli Egizi con il complesso rapporto tra materia e antimateria, il Prakriti e il Purushi della tradizione induista con la massa e la luce della famosa equazione di Einstein, i monoteismi rivelati con la teoria del tutto? Prova a spiegarcelo in questo libro Mauro Ardenghi, saggista di Cremona, con un volume in cui mostra una approfondita conoscenza di molte diverse tradizioni iniziatiche, delle quali è assai abile a tracciare una visione sinottica. Basti una citazione a mo’ di esempio (tratta dal capitolo su “La grande opera alchemica”): “Non si deve dimenticare che sia la Barbelo o Sophia o Ennoia o Epinoia della luce o Vergine-luce che lo stesso Cristo o Nous o Anthropos sono stati entrambi generati dal Primo Mistero, il quale li ha generati mediante una sorta di auto-generazione. Egli è il solo ed unico Autoghenes o Autogeno, colui che genera sè stesso e che si genera da solo, poiché egli rappresenta la prima manifestazione di un Dio che continua comunque a rimanere invisibile ed inconoscibile (il Nascosto). Egli è il Metropatòr, poiché può essere sia madre e padre. Ed è il Brahman, poiché rappresenta un principio neutro ed asessuato. Egli è il Tao e la Grande Unità, il Mahapurusha e lo Svayambhu, il nato da sè stesso e l'auto sussistente. Egli è il nostro vero ORO!” Ma Ardenghi ha in mente un obiettivo ben più impegnativo, quando cerca di fornire le coordinate per tracciare un parallelismo tra le diverse esperienze di esoterismo iniziatico e la scienza, considerata come quanto di più essoterico possa esistere.
Ma è davvero così? Francis Amelia Yates, ad esempio, sosteneva che gli scienziati moderni altro non sono se non gli antichi maghi e alchimisti che, vestito il camice bianco, continuano a svolgere un lavoro il quale –  a dispetto di quella che appare come una esposizione pubblica delle scoperte scientifiche – rimane un processo profondamente iniziatico, nel quale la conoscenza, la gnosi, si rivela per graduali passaggi iniziatici. Libro certamente affascinante, comunque, anche se non sempre di facile lettura, sebbene l'autore sia molto abile ad accompagnare il lettore nei meandri delle più diverse tradizioni iniziatiche. Lettura impegnativa, dunque, come è normale per un'opera che si ponga finalità così ambiziose, e certamente ricca di stimoli per nuovi approfondimenti e riflessioni. 
                                                                                                          MarcoRocchi