Di alcuni libri si può parlare, altri bisogna
leggerli. È il caso de "I segreti dei fiori e degli uccelli", opera
di ‘Izz Al-Dîn Al-Muqaddasî, Maestro Sufi del XIII secolo. Come raccontare
altrimenti le preziose allegorie dei racconti che formano l'opera, capaci di
creare un'intimità empatica con la natura, da cui ricavare insegnamenti di
volta in volta spirituali e morali? Di certo, si tratta di un'opera
fondamentale della letteratura esoterica araba, riscoperta nel 1821 – dopo
secoli idi oblio – dal celebre orientalista Garcin.
Leggi qui tutta la recensione di M.Rocchi.
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