La professoressa Anna Maria Partini, vicepresidente
dell’Accademia Tiberina, appassionata studiosa dell’alchimia seicentesca, ci
regala un’altra opera, un’altra pietra importante nella ricostruzione di un
percorso ermetico alla quale ha dedicato un’intera esistenza. In quest’opera la
Partini affronta la figura di Cristina di Svezia e degli alchimisti che la sua
figura autorevole e carismatica aveva saputo catalizzare in un cenacolo che si
riuniva tanto nel Palazzo Riario – sua residenza romana – quanto a Palazzo
Palombara sotto l’egida del padrone di casa Massimiliano Savelli, alla presenza
di illustri sodali tra i quali spicca quel Marchese Francesco Maria Santinelli. Leggi tutta la recensione di M. Rocchi.
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